La posturologia è la disciplina che si occupa dello studio scientifico e clinico della postura. Per postura possiamo intendere la posizione del corpo nello spazio e la relazione spaziale tra i segmenti scheletrici, il cui fine è il mantenimento dell’equilibrio (funzione antigraviataria), sia in condizioni statiche che dinamiche, cui concorrono fattori neurofisiologici, biomeccanici, psicoemotivi e relazionali, legati anche all’evoluzione della specie.

Pertanto, la posturologia rappresenta lo studio di un sistema dinamico attraverso un approccio globale al paziente e soprattutto transdisciplinare.

Tutto ciò premesso, il Posturologo deve ricercare gli squilibri del tono posturale ed individuarne la causa primaria, non limitandosi solo alle valutazioni delle simmetrie dei vari reperi corporei, ma con una serie di test detti posturali. In un secondo tempo attraverso dei correttori informazionali constatare i vari cambiamenti del tono posturale.

In questo contesto si inserisce la figura del Podologo. Infatti il modello neurofisiologico, basato sullo studio del tono muscolare, rivaluta il piede come organo di senso e come ingresso del sistema tonico posturale D’Aplomb.

 Nell’ambito delle problematiche posturali, il piede può presentarsi in tre modi diversi:

come elemento causativo: responsabile principale dello squilibrio posturale.

come elemento adattativo: tampona uno squilibrio che viene dall’alto (generalmente dagli occhi e dai denti), In un primo momento l’adattamento è reversibile, poi si fissa alimentando lo squilibrio posturale.

come elemento compensatore: ma solo in caso di eterometria